Dettaglio Evento
Florian Metateatro
Arturo
di e con Laura Nardinocchi e Niccolò Matcovich
scena Fiammetta Mandich
sound design Dario Costa
light design Marco Guarrera
illustrazioni e grafica Margherita Nardinocchi
assistenza e cura Anna Ida Cortese
con il sostegno di Associazione Scenario, Teatro Due Mondi, ACS - Abruzzo Circuito Spettacolo, Teatro di Roma, Centro di Residenza della Toscana (Armunia Castiglioncello – Capotrave / Kilowatt Sansepolcro), Carrozzerie N.O.T.
Un puzzle della memoria che nasce dall’incontro di due registi/autori che condividono lo stesso dolore: la perdita dei propri padri. Composto di pezzi che esplorano il tema utilizzando forme e linguaggi differenti, lo spettacolo è in grado di trasformare le autobiografie dei due attori da memorie private ad atto collettivo, universale, includendo momenti di interazione con gli spettatori e lavorando su due differenti piani: quello dei padri che si raccontano in prima persona e quello in cui emerge il punto di vista dei figli.
Arturo non è mio padre / Arturo non è neanche mio padre
Arturo non è un padre
Arturo ha un’isola / Arturo è un’isola
L’isola di Arturo
L’isola di Arturo è un racconto / Il racconto di un figlio
Un figlio che vede il padre guerriero, capitano, eroe
Per poi scoprirlo uomo / Nient’altro che uomo
L’isola di Arturo è Procida
A Procida c’è una ripida salita / In cima alla salita c’è un carcere dismesso
Davanti al carcere c’è un belvedere / Di notte dal belvedere si osservano le stelle
Arturo è una delle stelle più luminose del cielo / Arturo è la prima stella che si vede al tramonto
Le stelle nascono, vivono, muoiono / Proprio come i padri
Morendo lasciano dei residui / Proprio come i padri
Il nostro residuo è la memoria
Premio Scenario Infanzia 2020
teatro d’attore
dai 12 anni
durata 60’
sala piccola