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Dettaglio Produzione

Compagnia Teatro Arrischianti

Quin

Archivio residenze e collaborazioni

testo e regia Laura Fatini
con Valentina Bischi
progetto realizzato con il patrocinio della Commissione Regionale Pari Opportunità della Toscana
produzione Compagnia Teatro Arrischianti 
ph. Mauro Sini 


Cosa rappresenta la bellezza per una donna? Un'opportunità, una risorsa, un peso da sopportare e curare, una gabbia?
Per Quin la bellezza è innanzitutto emancipazione: un modo per andarsene dal quel paese dove tutto è vicino, e sognare una vita in cui quella coroncina da Miss che le hanno appena messo sulla testa rimanga il più a lungo possibile.
Per la Marciainfa, la matta del paese, la bellezza è un velo che copre gli occhi di chi guarda e chi è guardato.
Un volta caduto, non ci si riconosce più, e ci si sente spaesati.
Lo sa bene lei, che bella è stata, e cerca anche di dirlo a Quin, ma una reginetta di bellezza non può capire cosa dice la vecchiaia.
Per la mamma di Quin, la bellezza è fonte di preoccupazione: “Durerà?” si chiede, facendo arrabbiare e scappare la ragazza.
Per l'agente di Quin la bellezza è un lavoro, ed un lavoro lo è anche per il protettore di Quin: solo i soldi cambiano, per il resto “sei come tutte le altre, due gambe, due braccia, tre buchi, questo siete, nient'altro”.
Per la compagna di cella di Quin la bellezza è riscatto, voglia di esistere, essere visibili, anche in carcere: “volete rendermi invisibile? Bene, invisibile non sono, e se possibile vorrei anche essere bella.”
Quin è la storia delle tante bellezze che sperimenta una donna, e del modo di sopravvivere a tutte.

durata h. 1

 

 

 

 

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