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Dettaglio Evento

Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa | Atto Unico / Compagnia Sud Costa Occidentale

Re Chicchinella

Stagione teatrale

scritto e diretto da Emma Dante
elementi scenici e costumi di Emma Dante
luci Cristian Zucaro
assistente ai costumi Sabrina Vicari
con Angelica Bifano, Viola Carinci, Davide Celona, Roberto Galbo, Enrico Lodovisi, Yannick Lomboto, Carmine Maringola, Davide Mazzella, Simone Mazzella, Annamaria Palomba, Samuel Salamone, Stephanie Taillandier, Marta Zollet
tecnico in tournée Marco D’amelio
organizzazione Daniela Gusmano
produzione Piccolo Teatro di Milano - Teatro d'Europa, Atto Unico / Compagnia Sud Costa Occidentale, Teatro di Napoli - Teatro Nazionale, Teatro Stabile del Veneto - Teatro Nazionale, Carnezzeria, Célestins Théâtre de Lyon, Châteauvallon-Liberté Scène Nationale, Cité du Théâtre - Domaine d'O - Montpellier / Printemps des Comédiens
coordinamento e distribuzione Aldo Miguel Grompone, Roma


Liberamente tratto dal "cunto de li cunti" di G. B. Basile

“Se quaccheduno mi chiedesse dove se porrìa trovare lo fingimento e la frode io non saperrìa menzionare autro luogo che chesta Corte, dove fanno sempre le maschere, la mormorazione da trastullo, la maldicenza da Graziano, lo trademiento da Zanne e la furfanteria da Pullicinella, dove a lo stesso tiempo se taglia e se cuce, se pugne e se unge, se rompe e se ‘ncolla. Ma è possibile che s’è perduto lo munno? Che non s’aggia da trovà lo remmedio a chesto male?”

C’era una volta un re che un giorno se ne tornava dalla caccia felice e soddisfatto quando sentì il bisogno di andare di corpo. Consegnata a un servitore la spada, lesto lesto, il re scese da cavallo e si infilò in un vicoletto per scaricare il ventre, ma non avendo in tasca pezze per pulirsi, si servì di una gallina accisa de frisco, con le piume morbide e setose, che giaceva abbandonata in un angolo. Ma la gallina non era morta e s’afferrò col becco alle sue chiappe di re. Accorsero i servitori e il cielo si oscurò alle sue urla disperate.

Non potendo più resistere al dolore e vedendo buttate al vento le fatiche dei servi, il re si fece condurre al palazzo reale, dove medici e luminari tentarono ogni rimedio, spalmando unguenti, adoperando tenaglie e strumenti di ogni genere. Ma niente, non ci fu niente da fare, perché quel male superava i confini della natura, non era colica né flatulenza che si poteva guarire con supposte di fichi lassativi o cacazze di topi, no, quel male era incurabile. Col passare dei mesi la gallina entrò sempre più in profondità finché non prese definitivamente alloggio dentro di lui.

“Re Chicchinella” racconta la storia di un re malato, solo e senza più speranze, circondato da una famiglia anaffettiva e glaciale che ha un solo scopo, ricevere un uovo d’oro al giorno. L’animale vive e si nutre, divorando lentamente le viscere del re, fino a quando non si scopre che per il mondo il re e la gallina sono la stessa cosa.

Dopo tredici giorni d’inedia, Re Carlo III d’Angiò, re di Sicilia e di Napoli, principe di Giugliano, conte d’Orleans, visconte d’Avignon e di Forcalquier, principe di Portici Bellavista, re d’Albania, principe di Valenzia e re titolare di Costantinopoli, entra nella sua nuova esistenza e, appollaiato sul trono, riceve il plauso di tutta la Corte.

durata 60'
sala Franca Rame & Dario Fo

VENERDÌ 5 APRILE ORE 21.00
BIGLIETTERIA

 Platea + I Tribuna intero 25€ | ridotto 22 € | ridotto soci Coop Fi 21 €
 II Tribuna + Gallerie intero 21 € | ridotto 18 € | ridotto soci Coop Fi 17 €
 Gradinata (ove disponibile) 15 €

N.B. ai biglietti è da aggiungere il diritto di prevendita

Orari di programmazione:
Stagione teatrale
 

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