Il Teatro
Il luogo è una parte di spazio che ha coscienza del tempo
La struttura del complesso di oltre cinquemila metri quadrati è costituita da una serie di pieni e di vuoti architettonici a base rettangolare di varie dimensioni e differenti altezze, che danno vita ad un vero e proprio labirinto di geometrie ortogonali.
Il progetto è stato curato dall’architetto Stefano Pupeschi.
Si trattava, racconta Pupeschi di creare un nuovo luogo teatrale e più esattamente un insieme unitario di luoghi teatrali o teatralizzabili connessi a luoghi di lavoro, di ricreazione. Il riferimento urbanistico, politico, alla agorà greca e quello compositivo, riflessivo, ai complessi conventuali hanno portato a definire i tipi architettonici necessari alla trasformazione delle funzionalità, della distribuzione, dell’uso e della nuova vivibilità dell’intero complesso.
Tre sale spettacolo di diverse forme e dimensioni, tutte interamente accessibili:
Sala grande da 722 posti
Sala piccola da 198 posti
Ridotto da 100 posti
Centro studi e ricerca e documentazione con sala di lettura e consultazione materiali
Spazi legati alle attività teatrale, ma con funzione polivante: aule di laboratorio, quali sala blu, sala rossa, sala gialla: spazi per incontri e convegni, cortili esterni e un auditorium all’aperto.
Foresteria composta da due mini appartamenti di cui uno con angolo cottura, camera da letto e bagno e l’altro con angolo cottura, due camere da letto e due bagni.