Debutta al Festival dei due mondi di Spoleto la nuova coproduzione di Fondazione Sipario Toscana:
“Italia – Brasile 3 a 2 il ritorno” di e con Davide Enia
Sono trascorsi 20 anni e più di 800 repliche nei teatri di tutta Italia, dal debutto di “Italia – Brasile 3 a 2”. Venerdì 1° luglio Davide Enia porterà in scena per la prima volta il suo “ritorno” al Festival dei Due Mondi di Spoleto.
Il ritorno guarderà con occhi nuovi il passato, sempre più cosparso di assenze che con il loro vuoto sono più presenti che mai.
Sulla scena Davide Enia, artista tra i più riconosciuti, affermati e premiati del teatro italiano, sarà accompagnato dalle musiche originali di Giulio Barrocchieri e Fabio Finocchio, con le luci di Paolo Casati e i suoni di Paolo Cillerai.
Lo spettacolo è una produzione Fondazione Sipario Toscana e Teatro Metastasio, con la collaborazione di Fondazione Armunia Castello Pasquini Castiglioncello-Festival Inequilibrio.
Dopo le repliche al Teatro Caio Melisso di Spoleto dal 1 al 3 luglio, lunedì 4 arriverà in prima toscana nella splendida cornice del Festival Inequilibrio di Castiglioncello e a ottobre inaugurerà la stagione serale della Città del Teatro per poiproseguire la tournée nei più importanti teatri italiani, tra cui i Teatri Nazionali di Napoli e Genova.
Davide Enia presenta così il suo nuovo lavoro: «Nel 2022 ricorre un doppio anniversario: il quarantennale della partita di calcio giocata allo stadio Sarriá di Barcellona tra la nazionale azzurra e quella carioca, in occasione del Campionato Mondiale di Calcio del 1982, e il ventennale del debutto dello spettacolo “Italia – Brasile 3 a 2”. Proprio in quest’ottica, Il ritorno del sottotitolo allude alla partita da giocarsi per il passaggio del turno dopo quella comunemente battezzata come “l’andata”. Mantenendo inalterati lo spirito e i punti cardinali del lavoro, ovvero la rievocazione al contempo epica ed intima di quella che più che una partita fu un vero e proprio atto identitario e comunitario, ciò che si trova a risplendere oggi sono le presenze delle assenze. Eppure, i loro occhi, gli occhi di chi oggi non c’è più le loro voci, i loro movimenti, i loro sorrisi continuano a ripresentarsi davanti a me, parola dopo parola, palpito dopo palpito, gol dopo gol, tenendomi compagnia, aprendo uno spiraglio in ciò che è inesprimibile, facendo filtrare una luce che mostra quanto per davvero infinito sia il dialogo tra i vivi e morti.
Gol e palla al centro».
Davide Enia
Davide Enia (Palermo, 1974) è autore degli spettacoli Italia-Brasile 3 a 2, maggio ‘43, Scanna, I capitoli dell’infanzia. Come attore, regista e autore di teatro vince i più importanti premi di teatro italiani (tra gli altri, il Premio UBU, il Premio Tondelli, il Premio ETI,il Premio Mezzogiorno, il Premio Hystrio, il Premio Gassman). Per Radio Rai 2 scrive e interpreta il radiodramma Rembò. L’oca del Cairo, opera incompleta di Mozart andata in scena al Teatro Massimo di Palermo nel 2017, segna il suo esordio alla regia lirica. Così in terra (2012) è il suo primo romanzo, tradotto in diciotto lingue, vincitore nel 2016 del Prix du Premier Roman Etranger e del Prix Brignoles, come miglior romanzo straniero dell’anno in Francia. Appunti per un naufragio, tradotto in sette lingue, è il suo secondo romanzo (2017), con cui vince nel 2018 il Premio Mondello, il Premio Mondello Giovani e il Premio SuperMondello. Nel 2018 torna in teatro con L’abisso, con cui vince il Premio Ubu, il Premio Maschere del Teatro, il Premio Hystrio. Dal 2022 è artista residente al Piccolo Teatro di Milano.