Dettaglio Evento

di e con Silvano Antonelli

Lo spettacolo gioca di specchi e fili invisibili con il capolavoro di Saint-Exupéry. Un personaggio, che potrebbe ricordare un aviatore, viaggia con un aeroplano di carta attraverso le esperienze della vita. Da bambino a adulto, i suoi pensieri diventano pesanti e l'aereo precipita in un luogo sperduto. Mentre cerca di ripararlo, appare un piccolo Ometto che chiede di disegnargli una rosa e racconta dei tanti pianeti bambini visitati, popolati da personaggi come il bambino arrabbiato, la bambina con tanti talenti, il bambino sempre felice, e molti altri.
L'aviatore si perde nei racconti del piccolo Ometto e nelle infanzie evocate. L'Ometto rappresenta l'opportunità di riappropriarsi della propria infanzia, di risentire il profumo dei sogni dimenticati e forse traditi. Questo incontro diventa la chiave per riprendere il volo.
Ispirato liberamente al libro di Saint-Exupéry, lo spettacolo esplora il rapporto tra adulto e bambino. Mette al centro l'idea che l'adulto spesso tradisce o dimentica i sogni dell'infanzia.
Attraverso suggestioni poetiche raccolte da bambini e adulti di tutta Italia, lo spettacolo invita a riflettere sulle contraddizioni e speranze che caratterizzano la crescita, mostrando che il ritorno ai sogni d'infanzia può essere la chiave per ritrovare la propria autenticità e creatività.

tecnica teatro d’attore con oggetti
età 3+
durata 55’
sala Margherita Hack