Dettaglio Evento
Espacio Laboratorio La Mejana
Claroscuro de Artemisia
regia, drammaturgia, coreografia e spazio scenico Ana Continente
musica dal vivo, arrangiamenti e composizione Pilar Almalé
interpretazione Ana Continente e Pilar Almalé
assistente alla regia Rosa Gracia
voce fuori campo José Luis Esteban
progetto illuminotecnico Roberto Gregorio
produzione audiovisiva Yago de Mateo e Víctor Recua
costumi Taimyr Faye e Damn Mary
oggetti di scena Karlos Herrero e La Gaitera Productions
Fantasia scenica che fonde danza contemporanea, musica e teatro attorno alla figura di Artemisia Gentileschi, maestra pittrice italiana del Barocco.
La vita di Artemisia, come la vita di molti, è una tela barocca piena di intensi chiaroscuri. L'oscurità profonda si è materializzata nello stupro, nell'umiliazione sociale e nella tortura. Luce abbagliante anche nella sua passione, nel suo sincero amore per l'Arte e nel suo infinito talento.
Artemisia dipinse i suoi personaggi femminili con la forza fisica e il coraggio che la misoginia dell'epoca cercava di negare. Aggiungeva un'atmosfera drammatica e un po' più violenta alle tematiche che venivano loro commissionate.
La ballerina Ana Continente e la violagambista Pilar Almalé raccontano la vita di questa artista peculiare che, sorprendentemente, è piena di paralleli con l'oggi.
durata 75'
sala Franca Rame e Dario Fo
DOMENICA 19 MAGGIO ORE 21.00
E se volete rimanere con noi sarà possibile fare aperitivo alle ore 19.30 al costo di 12€
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Posto unico numerato | 10€ |
Carnet 6 spettacoli | 30€ |
*prezzi comprensivi di prevendita
Per arricchire il Festival Art View 2024, la Fondazione Pisa ha deciso di riconoscere l’ingresso gratuito per visitare le opere di Artemisia Gentileschi - che sono nella collezione permanente di Palazzo Blu - a tutti coloro che potranno esibire il biglietto dello spettacolo ‘Claroscuro De Artemisia’, con Ana Continente e Pilar Almalè, previsto per domenica 19 maggio alle 21.00 presso la Città del Teatro di Cascina.Una iniziativa nel pieno spirito della rassegna, che vuole celebrare il talento delle donne nell’arte, e che si aggiunge al sostegno che la Fondazione Pisa ha riconosciuto al Festival, con l’obiettivo di creare un legame forte sul territorio fra teatro, musei e luoghi di cultura. |